Eccomi qua,
a scriverti, perché mi son reso conto di aver “saltato un giro” il 5 marzo,
rispetto agli anni scorsi…. Forse per pigrizia, per stanchezza, o più
semplicemente per mancanza di tempo….
Eccomi qua,
a scriverti, perché non ho rispettato il classico appuntamento annuale, durante
il quale ti raccontavo di ciò che succedeva, la quotidianità a cui tanto ti sei
interessato in passato – la nostra quotidianità, a scapito della tua – da
padre, vero, nel bene e nel male, quale sei sempre stato; preoccupandoti di più
di chi ti stava di fronte ( familiari e non, non aveva importanza), rispetto a
quello che era buono per te, o che per te era conveniente, perché di ciò che
era buono per te, non ti sei mai interessato più di tanto.
Eccomi qua,
a buttare giù due righe, che alla fine non saranno proprio due due, in una
serata in cui dovrei spegnere il pc, rilassarmi, e godermi un po’ di tv, o
leggere un libro, o ascoltare un po’ di musica, di quella che ti ha sempre
rotto i timpani, e che non ti è mai piaciuta…
Eccomi qua,
a scriverti, perché di guardare la tv, francamente, non ne ho voglia; e per
leggere c’è sempre tempo, e ogni posto è quello giusto per aprire un libro, ed
estraniarsi, almeno per un po’…e una volta tanto posso anche rinunciare alla
musica, perché sento il bisogno di non avere nulla nelle orecchie, mentre
scrivo!
Eccomi qua,
a dirti che ho già chiamato tua moglie e tua figlia, per sentire cosa stessero
facendo, o cosa avessero fatto durante l’arco della giornata, per chiudere
sempre e ogni giorno un cerchio all’interno del quale inseriamo tutto quello
che non ci è andato a genio, e ridiamo di tutto ciò che, invece, è andato per
il verso giusto( dovremmo fare il contrario, ma non sempre ci riusciamo);
cercando di essere una specie – o una sottospecie, forse è più corretto – di
punto di riferimento per loro, e per me stesso, rispondendo presente, sempre,
perché è giusto che sia così…alcune volte riuscendoci, altre volte fallendo
miseramente, ma senza mai smettere di provare….
Eccomi qua,
a dirti che non si sono mai fermate, qualunque cosa accadesse, andando avanti,
sempre, con forza, tenacia, convinzione e tenera testardaggine….e perché no
paura, di quella buona, che ti fa stare all’erta, attento, senza abbassare la
guardia, o almeno cercando di non abbassare la guardia; mettendosi a
disposizione di chi per loro, ha la fortuna di meritarsele, quelle attenzioni;
mettendosi a disposizione anche di chi, quelle attenzioni, a voler essere
sinceri, non se le meritava…ma tant’è, è un difetto di famiglia, uno dei
tanti….
Eccomi qua,
a scriverti che i miei amici stanno bene, e mi fanno fare un sacco di risate,
ricordandomi, se mai ce ne fosse bisogno, che la loro mano dalla mia spalla non
è mai andata via, che la loro presenza non è mai venuta meno, nonostante il
caratteraccio che ho, e che loro sopportano stoicamente!
Eccomi qua,
a confessarti che non ho risolto proprio tutto tutto, così come ti avevo
promesso, alcune volte per mia colpa, altre volte in maniera incolpevole;
tranquillizzandoti sul fatto che, comunque, sto continuando a camminare,
inciampando, cadendo, rialzandomi, consumando scarpe….ma non mi sono mai
fermato…
Eccomi qua,
a dirti che una volta tanto devi far finta che oggi sia il 5 marzo, e non il 29
ottobre, e che quell’appuntamento fisso a cui ti avevo abituato, e di cui ti
parlavo all’inizio del post (non ho tempo per spiegarti cos’è un post), in
realtà, c’è stato, e hai anche apprezzato…cosa che mai saprò, perché se non ti
esprimevi da vivo….
Eccomi qua,
a confermarti che di merda in giro ce n’è tanta, e la incontri spesso,
dovunque, e devi semplicemente decidere come affrontarla ( tu lo facevi con
signorilità, e alla fine avevi sempre ragione, o comunque avevi la ragione
dalla tua)… perché se è vero come vero che non si può stare sempre in guerra, è
anche vero che, anche quando non vuoi, la merda alcune volte ti viene a
cercare, o ce l’hai lì, e fino ad allora forse non te ne rendevi conto,
rimanendo sorpreso per non esserti accorto della “puzza”!! ( tu non eri
volgare, io si, e molto….indi per cui scusami, ma hai capito il concetto)….
Eccomi qua,
ad ammettere che stare al mondo non è mai una cosa facile, e mai lo sarà,
perché nessuno te lo insegna, perché non ci sono corsi, spiegazioni o libretti
delle istruzioni; e allora devi sbatterci la testa, prendere cazzotti in attesa
di restituirli, cose che hai sempre cercato di farci evitare per paura che ci
facessimo male, ma che, in fondo, non ti abbiamo mai permesso… perché si va
avanti, con le cicatrici e non, perché tu hai fatto lo stesso….perchè tu
avresti fatto lo stesso!!!
Eccomi qua,
a dirti che il pesce di Bari ti sarebbe piaciuto, la focaccia anche, la
passeggiata sul lungomare idem, per non parlare di riso patate e cozze…ma poi
saresti voluto tornare a casa, visto che come casa tua, non c’era nulla di
meglio…
Eccomi qua,
a dirti che, in fondo, non sono cambiato, perché di me ho deciso, come sempre,
di non raccontarti nulla…esseri “orsi” è un mestiere difficile, ma qualcuno
deve pur farlo!! E forse non sono diventato migliore, ma sono ancora in piedi, e non ho nessuna
intenzione di sedermi, almeno non per ora ( mi son seduto solo dall’oculista!!!
A proposito, dovrò portare gli occhiali…cazzo di guaio, a 38 anni!!).
Eccomi qua,
a scriverti velocemente, e male, perché vado sempre di fretta, perché non ho
mai tempo, perché è arrivato il momento di apporre la parola fine, e andarsene
a nanna, sperando di spegnere un po’ il cervello, oltre che il computer….
Eccomi
qua…ho finito…vieni con me…ti porto a fumare, ti porto a mangiare….e stavolta offro
io!!!!
SEMPRE
AFFAMATO….SEMPRE FOLLE….SEMPRE PRESENTE….
CI
RISENTIAMO TRA UN ANNO….