Il kapostipite,il 4 di spade e l'8 di coppe....

.....se sono normali non li vogliamo!!!!!

domenica 4 marzo 2012

PERCHE' CHI INIZIA A RACCONTARE.....NON SMETTE MAI DI RACCONTARE....

…..ed eri anche bravo,a raccontare,mi permetto di aggiungere!!!ma,si sa,io sono piuttosto di parte e poco attendibile,come fonte,e come persona,per cui dovrei solo tacere!!!ma sai anche che quando mi viene chiesto di star zitto,io in automatico inizio a parlare,o come in questo caso a scirvere,cosa che negli ultimi tempi mi riesce meglio che parlare,ed è tutto dire….per cui eccoci qua…..

Raccontavi delle storie…..in italiano,nel tuo dialetto,nel nostro dialetto,che tanto amavi,che tanto hai cercato di valorizzare,e che spesso ci permette di esprimere concetti,situazioni o avvenimenti che in italiano perderebbero di valore,di forza letteraria,o di ironìa,spesso fondamentale per chi, come il sottoscritto,ha questa passione!!!!

Raccontavi delle storie….storie vere,storie inventate,storie di gente realmente vissuta,altre di persone che hanno fatto parte della tua vita,e a cui eri legato,e che ti piaceva caricaturare sulle quelle pagine,in modo da imprigionare ciò che tu provavi,per paura – per ragionevole paura – che i sentimenti espressi a parole se li potesse portare via il vento;parenti,amici,personaggi storici della nostra città,nessuno veniva risparmiato,a cominciare da chi condivideva con te la quotidianità della tua casa,che con tanti sacrifici avevi messo su!!!

Raccontavi delle storie….perchè la consideravi una gran cosa,perché la curiosità che avevi nel dna ti aveva fatto appassionare a questa arte,che ti aveva fatto diventare un narratore prima,e uno scrittore-poeta poi….e i versi venivano fuori naturalmente,come se respirassi,come se camminassi, come se la tua mano fosse attaccata direttamente al tuo cervello,e non facevi fatica a buttar giù tutto ciò che c’era da descrivere,da narrare,senza aspettare nessun tipo di ispirazione,perché quella ti veniva fuori schioccando le dita,e non se ne andava più!!!

Raccontavi delle storie…..per la nostra cittadina,che tanto amavi,che tanto volevi liberare dai classici luoghi comuni che si accompagnano al meridione,o ai meridionali,per far capire a chi leggeva chi eravamo,chi siamo,e da dove veniamo,e magari perché eravamo così,in modo da liberare questa parte di Puglia da una serie di preconcetti che non meritava,di situazioni e modi di essere che non aveva chiesto,ma con cui si trovava a dover convivere!!!

Raccontavi delle storie per non essere come quelli – per non essere come me – che scrivono per imprigionare i loro dèmoni, che trovano più semplice rotolarsi tra le pagine di un libro,o di un blog,perché in quella mezz’ora non devono affrontare nessun tipo di realtà,che prima o poi,però,ti presenta il conto!!!

Raccontavi delle storie perché non volevi essere pubblicato,perché non volevi essere conosciuto( e in questo,mi spiace,ma hai fallito),perché dovevi tu e solo tu decidere a chi far arrivare i tuoi scritti, perché ti sentivi più a tuo agio,umile come sei sempre stato,per niente presuntuoso come il tuo essere ti suggeriva,cercando di trasformare un dono in un semplice passatempo,in un hobby da coltivare nei ritagli di tempo,quando la vita non ti distoglieva con i problemi di tutti i giorni!!!

Raccontavi delle storie,e un giorno avresti smesso,per scelta tua o del destino,ma comuque avresti smesso….e lo hai fatto a modo tuo,24 mesi fa!!!

….e in questi 24 mesi,mi sono reso conto di non averti mai descritto come scrittore…..ed è per questo che ti lascio con una frase tratta da un film,che di sicuro non ti sarebbe piaciuto…..

A FURIA DI RACCONTARE DELLE STORIE

UN UOMO DIVENTA QUELLE STORIE!!

ESSE CONTINUANO A VIVERE

DOPO DI LUI…

E IN QUESTO MODO EGLI

DIVENTA IMMORTALE!!!

Tu,per me,sei sempre stato così……

Ora vado….ho delle storie da raccontare,ho delle storie da raccontarmi….perchè chi comincia a raccontare delle storie,in fondo in fondo,non smette mai!!!!

TOCCA A TE ESSERE AFFAMATO….

TOCCA A TE ESSERE FOLLE….

IO CI PROVO,DA 24 MESI…..

CI RISENTIAMO TRA UN ANNO…..

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sì...bravo...chissà se era per quello che chiedeva la penna da comprare a via tomamso fiore a natale :-)! ma io mi ricordo che gliel'abbiamo data no??? caro papà sei stato un coccione, testardo, e pure irruento, e non hai voluto scrivere bene, neanche circa le fonti che hai usato...ha ragione mio fratello...hai amato (e forse odiato) tutto quello che avevi intorno, ma noi il tuo silenzio l'abbiamo compreso lo stesso :-)! ora puoi dire a tuo figlio che può andare avanti, tanto quello che siamo lo dobbiamo anche a te :-)! ciao papà...mamma fa casino ma sta bene, io m'incazzo spesso (ma lo sai), e tuo figlio fa dignitosamente le tue veci: ha fatto freddo, abbiamo i termo accesi, lui chiude giù, io chiudo a doppia mandata, e l'orologio ce l'ha sempre lui sul comodino...we miss you so much, but we know you're behind...and beyond ;-)!

tatto&tatto

Bonzo ha detto...

Sono passati già due anni.......Vi voglio bene....