HO CONOSCIUTO JACK.....

“Questa è la macchina della pietà,l’ho costruita apposta per lei!!!Vede,noi due oggi abbiamo un’opportunità straordinaria!!!l’obiettivo non è solo porre fine alle sue sofferenze,ma anche dare un senso alla sua morte!!!!......

……Ma veniamo a noi…..non so se gliel’abbiano già detto,ma l’iniezione non posso praticarla io personalmente,sarebbe illegale!!!sarà lei a rilasciare i farmaci in modo autonomo;una soluzione salina attiverà la fuoriuscita di Tiopental e la farà addormentare,e azionerà questo timer!!lei entrerà in uno stato di coma,e a quel punto la dose di cloruro di potassio provocherà l’arresto cardiaco!!.....”

Sono consapevole del fatto che come inizio è un po’ forte…..ma questo appena trascritto è uno dei primi dialoghi – o almeno una parte di esso – di un film che ho visto recentemente,intitolato YOU DON’T KNOW JACK – IL DOTTOR MORTE…..

Il film narra la storia di Jack Kevorkian,medico statunitense di origine armena,resosi protagonista di 129 suicidi assistiti nei confronti di persone allo stadio terminale di malattie incurabili,che chiedevano allo stesso Kevorkian di porre fine alle loro sofferenze,con il metodo che Vi ho appena descritto!!!

La trama si sviluppa su due livelli separati,che ovviamente si incroceranno tra loro andando avanti con la narrazione:da un lato il punto di vista legale,e dall’altro quello morale e religioso,che fa del protagonista una specie di angelo della morte,o di dottor morte,come appunto veniva soprannominato dai suoi oppositori!!!per i suoi sostenitori,invece,Kevorkian semplicemente eseguiva le volontà di chi,ormai alla frutta e stanco di vivere in determinate condizioni psico – fisiche,gli chiedeva di mettere fine a quel martirio,non con una iniezione letale o staccando le “macchine”,ma mettendo a disposizione le attrezzature necessarie,con tanto di farmaci,per raggiungere lo scopo prefissato,e cioè lasciare questo mondo in maniera dignitosa,smettendo di soffrire!!!

Dal punto di vista prettamente legale non si trattava di omicidio in senso tecnico,perché erano gli stessi pazienti che tiravano la fatidica cordicella,che azionava il sistema di rilascio dei farmaci, scegliendo loro stessi il momento in cui farlo,e il momento in cui si sentivano pronti!!ed è per questo motivo che Kevorkian,per anni,non venne mai condannato,fino a quando,al paziente numero 130,fece lui stesso l’iniezione letale(cosa che ovviamente non era permessa),per dare risalto al problema del suicidio assistito,e per fare arrivare la discussione del problema stesso fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti,cosa che però non avvenne mai!!!

E con la narrazione mi fermo qui…..

Si è vero,la trama è di quelle per le quali non si arriverà mai ad una soluzione univoca che metta d’accordo tutti quanti,per il semplice fatto che l’argomento è di quelli per così dire scabrosi,se mi passate il termine inesatto!!!quindi non sono qui a convincerVi della giustezza o meno dell’operato del protagonista,perché non sono così presuntuoso da dire che il mio modo di pensare è migliore del Vostro,o che bisogna essere tutti d’accordo o in disaccordo con ciò che il dottore in questione faceva!!!sono qui semplicemente per consigliarVi,se me lo permettete,un film diverso dagli altri,e che forse – e ribadisco forse – non vedrete mai in prima serata!!!

E una volta visto il film,se mai riuscirete a vederlo,Vi farete di sicuro la Vostra idea,perché è giusto che sia così…..non fosse altro per le interpretazioni straordinarie degli attori,Al Pacino e Susan Sarandon su tutti!!!

Indi per cui sta a Voi scegliere…..perchè sarà anche vero che certi argomenti sono molto molto particolari,soprattutto se vengono romanzati e messi sullo schermo;ma è anche vero che,se un giorno Ve lo chiederanno,potrete tranquillamente dire che,almeno cinematograficamente,anche Voi AVETE CONOSCIUTO JACK…..

SIATE AFFAMATI…..SIATE FOLLI…..

UN KAPOSTIPITE CINEFILO…..